L’Istituto Marcelline Tommaseo presenta Istituto Comprensivo e scuole superiori: Liceo Linguistico, Scientifico, Classico e Tecnico Economico per il Turismo

La V^ ITET ci racconta il "Vittoriale degli Italiani" di Gabriele D'Annunzio

Ho trovato qui sul Garda una vecchia villa appartenuta al defunto dottor Thode. È piena di bei libri... Il giardino è dolce, con le sue pergole e le sue terrazze in declivio. E la luce calda mi fa sospirare verso quella di Roma. Rimarrò qui qualche mese, per licenziare finalmente il "Notturno". (D’Annunzio, 1921)

Il Vittoriale degli Italiani è un complesso di edifici, vie, piazze, giardini e corsi d’acqua che si erge a Gardone Riviera, sulla sponda bresciana del Lago di Garda, ideato da Gabriele D’Annunzio con l’aiuto dell’architetto Giancarlo Maroni, costruito a memoria della vita inimitabile del poeta-soldato e delle imprese degli italiani durante la Prima Guerra Mondiale.

Iniziato nel 1921 ed ultimato nel 1938, il Vittoriale è ad oggi una Fondazione aperta al pubblico ed è qui che sabato 18 aprile si sono recati in visita gli alunni della 5^ ITET dell’Istituto Marcelline Tommaseo.

Un’uscita didattica definita da loro come emozionante. Ripercorrendo i luoghi dove D’Annunzio ha vissuto, hanno avuto la possibilità di provare dal vivo quanto studiato sui libri di scuola.

La casa, definita da D’Annunzio “Prioria” ovvero casa del priore, è molto particolare e aiuta i visitatori a tracciare la sua personalità, un uomo ed un poeta colto, visti i numerosi oggetti in essa presenti. Molto apprezzata anche l’abbondante presenza di oggetti religiosi all’interno della stanza dedicata agli ospiti, segno della sacralità di coloro che gli facevano visita.

Come sempre al termine delle uscite didattiche non è mancato il momento ludico didattico, che questa volta ha coinvolto gli alunni in una caccia al tesoro culturale svolta nel pomeriggio.

E per concludere, il commento della Prof.ssa Ilaria Lucini, che ha accompagnato i ragazzi in questa visita.

"Si scopre un autore anche entrando nella sua fucina, calpestando la terra che egli calpestò, arricchendosi e riempiendosi della vista di cui egli si arricchì, respirando l'aria che egli respirò.

...Noi ci abbiamo provato al Vittoriale degli Italiani."