
L’insegnamento e l’apprendimento dell’Educazione Civica è un obiettivo irrinunciabile nell’istituzione scolastica.
Le Nuove Linee Guida, pubblicate dal MIM in data 07/09/2024, promuovono l’educazione al rispetto della persona
umana e dei suoi diritti fondamentali, “valorizzando principi quali la responsabilità individuale e la solidarietà, la
consapevolezza di appartenere ad una comunità nazionale, dando valore al lavoro e all’iniziativa privata come
strumento di crescita economica per creare benessere e vincere le sacche di povertà, nel rispetto dell’ambiente e della
qualità della vita”.
Le nuove Linee guida vogliono essere uno strumento di supporto e di guida per tutti i docenti chiamati ad affrontare,
nel quotidiano lavoro di classe, le sfide e le emergenze di una società in costante evoluzione e di cui gli studenti
saranno protagonisti.
Individuano traguardi per lo sviluppo delle competenze e obiettivi di apprendimento e sono raggruppati tenendo
come riferimento i tre nuclei concettuali: Costituzione, Sviluppo economico e sostenibilità, Cittadinanza digitale.
Le competenze sono declinate in obiettivi di apprendimento che possono essere ulteriormente graduati dai consigli
di classe per ogni anno scolastico. Gli insegnamenti possono essere strutturati in moduli, unità di apprendimento o
sillabi, adeguati all’età degli studenti e al curricolo specifico del corso, assicurando una progressione coerente negli
anni.
Nel nostro Istituto l’Educazione Civica tocca i temi e sviluppa le competenze della cittadinanza globale e della
sostenibilità economica, ambientale e sociale.
I temi della legalità e della sostenibilità sono ambiti di competenza e valutazione comuni a tutti i Docenti in quanto
adulti e cittadini, prima ancora che professionisti in ambito educativo. Il concetto di cittadinanza si esprime così in
un’ottica di apprendimento e dibattito pluridisciplinari.
La trasversalità e la progettazione per competenze dell’insegnamento-apprendimento implicano la co-titolarità in
esso di tutti i docenti di classe. Gli insegnanti condividono un progetto unitario comune, che viene poi declinato in
Unità Didattiche di Apprendimento e/o in progetti di classe, di più classi o di istituto, e realizzato da diversi docenti
nelle proprie discipline o aree di apprendimento. I coordinatori di classe tengono le fila in modo costante dell’attività
didattica e valutativa, riferendone sistematicamente al consiglio di classe. Il monte ore minimo da dedicare a tale
attività condivisa è di 33 ore.
METODOLOGIE
– didattica laboratoriale in cui è centrale la partecipazione degli studenti, dove molto apprezzati sono i
prodotti finali/eventi
– cittadinanza attiva in cui gli studenti partecipano a progetti reali come attività di volontariato o di
protezione ambientale
– co-progettazione in cui i docenti sono guida/tutor delle proposte, dando e ricevendo feedback dalle classi
nelle diverse fasi del lavoro (individuazione e sviluppo del tema, monitoraggio, verifica e valutazione di ciò
che si è appreso).
– individuazione di un ambito concettuale selettore come elemento guida della progettazione didattica.